TERAMO – Non si fermeranno neanche domani le ricerche di Roberto Straccia, lo studente marchigiano sparito misteriosamente da Pescara il 14 dicembre scorso. Gli amici di Roberto, da subito in prima linea per scoprire la verità sulla scomparsa del giovane, si ritroveranno alle 9 all’ingresso della pineta Dannunziana e andranno a piedi fino al monumento più famoso di Pescara, la “Nave di Cascella” dove organizzeranno un sit-in per tutta la giornata. Ieri il padre del ragazzo; Mario Straccia, è stato ospite della trasmissione Rai “L’Italia sul Due” raccontando anche un nuovo particolare rimasto inedito sulla vita del figlio. “Aveva chiesto alla sorella di fare un dolce per la cena di Capodanno che stava organizzando con gli amici – ha raccontato – ma prima voleva fare una prova, per non sfigurare con i compagni”. Un elemento in più che allontana la tesi, già considerata poco probabile, di un allontanamento volontario. Papà Mario è anche tornato ad escludere un possibile legame con la sua attività di piccolo imprenditore agricolo e ha anche confermato di essersi rivolto ad un legale. “Ormai – ha spiegato l’uomo – chiedo aiuto a chiunque possa darmi una mano, sono disperato”. Una delle ipotesi da seguire, secondo il padre di Roberto, è quella del rapimento. “La storia dell’amnesia non la bevo”, ha detto.
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